mercoledì 5 agosto 2009

ON MY MIND


5 Agosto 2009


Eccomi catapultata ad una mostra davvero cool. Ero tentata di postare qualcosa sul SFMOMA, ma, troppo banale parlare della Kahlo, Kandinsky, Mirò e compagnia bella...anche se pubblichèrò qualcosina sul Modern art, ma solo per quanto riguarda artisti minori che mi hanno colpito.
Torniamo al Museo che oggi ho visitato: Cartoon art Museum, mission street.
Una mini esposizione di illustratori della Disney, la mostra ospita mensilmente un tema, e legato ad esso, gli artisti che vi hanno partecipato, così mi sono addormentata...hem recata, nell'ala SLEEPING BEAUTY ,con la mia nuova gonna svolazzante (non mettete mai una gonna di organza a sanfrancisco, se non volete che tutti i cittadini vi vedano girare per la città in mutande...)...mi accingo a scrivere traducendo dall' inglese(con tanto di reinterpretazione ed adattamento), una più che valida esercitazione...

Once Upon a Dream: L'arte della Bella addormentata, per celebrari i 50 anni di vita del cartone.
Prima de "La bella Addormentata nel bosco", tutti i movies Disney avevano uno stile omogeneo, dal 50 in poi si decise di staccare dallo stile della precedente disegnatrice Mary Blair, genere incostante e stilizzato (Cenerentola e peter Pan)...apriamo una parentesi personale: io AMO MARY BLAIR, ma se è stato necessario linciarla per far continuare a progredire la D., beh allora passi la critica.

Mary Blair's picture

Non nascondo di aver sempre desiderato gironzolare fra i meandri del castello, intrufolarmi sotto i tavoli, dietro le tende di broccato, ed anche nella capanna nel bosco, per assaggiare la torta che F. F. e S. preparano per Aurora.

Eyvin Earle's picture

Molti dei disegnatori che parteciparono alla produzione della "Bella addormentata", spaventati dagli audaci disegni di Eyvind Earle (magnifico paesaggista che ebbe il sopravvento su tutti gli altri disegnatori del team e personaggio a cui Ken Anderson, il product designer, diede gestione completa nonchè ultima parola), decisero di utilizzare personaggi stilizzati, dai colori vivaci, chiari, definiti, che potessero in qualche modo prevalere sul paesaggio.
Lo stile del movie è medievale quanto spiccatamente anni 50 (carte da parati che rieccheggiano chiaramente quegli anni).

"La Bella addormentata" fu il primo film ad essere girato in 70mm (dieci anni dedicati alla realizzazione), questo permise una chiarezza e precisione nei dettagli mai vista prima. "Sleeping beauty", cartone animato del 1959, fece il record di incassi dello stesso anno, superato solo da "Ben-Hur" (costò bel 5milioni di dollari). Dopo di esso, solo "La carica dei 101", "La spada nella roccia" ed il "Libro della giungla" furono sotto la supervisione di Disney in persona.
Per la prima volta, l'eroina della fiaba, che solitamente veniva vestita con colori sgargianti quali rosso ed oro, indossa colori naturali, sotto suggerimento di Earle, trasformati poi da Flora e Serenella, durante la disputa nella casa del bosco in rosa e blu accesi.

Interessante vedere i frame di fotografie che mostrano attori in carne ed ossa volti ad incarnare i panni dei protagonisti del cartone animato. Un lungo studio infatti veniva fatto precedentemente sia per quanto riguarda movimenti e gestualità, sia i costumi da indossare, tutto curato nei minimi dettagli (dopotutto dieci anni sono dieci anni): Ed Kemmer, Helen Stanley ed Eleanor Audley (incredibilmente somiglianti ai personaggi del cartone, non solo per i movimenti ma bensì con la medesima mimica) rispettivamente recitavano la parte del principe Filippo, Aurora e Malefica ,diretti da Marc Davis. Tutto studiato con precisione millimetrica, come il copricapo di malefica, acquistato e fotografato da ogni angolazione possibile.

An Exploration of Cartoon Art

Ma passiamo dal particolare all'universale, cambiamo sala ed infariniamo un pò il lettore sul cartoon: il metodo che risale al 1915 di Earl Hurd and John Bray, dove personaggio disegnato su lucido veniva fatto muovere o ridisegnato su sfondo fisso, erano considerati all'avanguardia rispetto alle modalità precedenti in cui sfondo e figura venivano ridisegnati ogni volta in centinaia e migliaia di copie (Mc Cay).
Questo consentì agli artisti risparmio di fatica e denaro.
Per creare il cartoon definitivo ,l'animatore scattava una serie di foto al disegno posizionato sulla pellicola che spostava di volta in volta. Univa poi i frame e...il film d'animazione prendeva vita!
La maggior parte pensa che il primo film di animazione a nascere con questa tecnica fu Biancaneve ed i sette nani, invece si tratta di "El argentin", diretto dall'argentino Quirino Cristiani, una satira sul presidente allora eletto nel paese dell'animatore (1917), sfortunatamente non sono rimaste copie di quest'opera.

Quirino cristiani's picture

Sfortunatamente questa tecnica rimase oscura sino al 1930, con Biancaneve, chiamata anche "La follia di Disney", per il costo spropositato: 1,5 milioni di dollari, e destinata a diventare la pellicola che fece di Disney l'impero che tutt'oggi è.

Altri Anime

Sin dal principio i cartoon furono parte integrante della televisione ( Felix the cat).
Il primo cartone animato fatto appositamente per la tv fu Crusader Rabbit, premiato nel '50.
Hanna-Barbera (rispettivamente William and Joseph) fu il primo grande studio di animazione che si dedicò completamente ai cartoon per la tv (Flinstones, Jatson e Huckleberry Hound-Braccobaldo).

Crusader RabbitBraccobaldo

Il mio è stato solo uno start...il resto lo conoscete un pò tutti...e poi è tardi, mi fa male la schiena e dho bisogno di una birra. Buona notte

1 commento:

  1. complimenti per il pezzo, sei artista, ma anche critica d'arte... lo notai già al tempo della recensione dei film... M.

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