29 Luglio 2009
Ma parliamo di cose più interessanti: i cinesi (ok, iniziato cosi farebbe passare la voglia anche a me)
Parliamo del mio breve tragitto con il Bus30 per andare in MissionDistrict. L’autobus deve attraversare Chinatown, e dopo pochi minuti di pecorso, iniziano a salire ondate di cinesi.
Cerchiamo di tracciare in modo lucido ed imparziale il profilo di queste creaturine premettendo però che: io odio i cinesi.
Salgono con alterigia sul bus, una vecchia dall’odore di stracchino e dalla permanente bluette mi chiede se si può sedere al mio posto, e lo fa con arroganza. Prego subito che il buon dio le faccia cadere tutti i denti.
I cinesi arrivano in silenzio, occupano territori come parassiti. I cinesi puzzano, non curano il loro aspetto, perché al cinese non importa, he don’t care, ed ama farti sapere che non gliene frega un cazzo del tuo disprezzo. Automi dediti al lavoro. Il cinese non ride mai, questa mattina, mentre Marco preparava una deliziosa quanto estremamente pesante colazione Messicana (e mi parlava del Messico, ma per questo sarebbe necessario un altro post), mi ha detto che i cinesi ridono interiormente (gliel’ha detto un cinese). Ok, perfetto, anch’io sono introspettiva, ma una cazzo di sana risata se la potrebbero fare. E’ passato per il mio cervello bacato, ieri, mentre li scrutavo quasi fossero una commistione fra alieno e cacca, che la tristezza degli uomini (CINESI)fosse dovuta al fatto di avere il pisello piccolo, e quella delle donne(CINESI), al fatto di avere un consorte con il pisello piccolo…ma lasciamo stare questa parentesi.
Finalmente arrivata nella Mission, mi sono resa conto che lo stile della mia casa è così fantastico perché lo stile di sanfrancisco è così fantastico. Negozietti wonderland ovunque, mobili, abiti ed usato a prezzi mai visti. Mi sono persa fra quelle vie, ricoperte di magnifici murales, inghiottita da colori, da energia positiva. Architetture raffinate dalle tinte folli, ispirazioni per i miei dipinti e per i disegni con cui prossimamente colorerò la mia pelle.
Prima di iniziare con lo shopping sfrenato ed i tatoo ho però bisogno di un lavoro …
Ciao Lin, felice di ritrovarti su blog... tornerò a scoprire le avventure americane del mio amoruccio... poi potrò interagire... intanto ti "linko" (dai, metti qualcosa anche su Tiscali... povero blogghino abbandonato)...
RispondiEliminaUn bacio, Max.
(devo usare il mio blog segreto per commentare... ok, custodisci anche questo)